Benvenuto! Se stai cercando strategie e consigli su come ottenere il massimo durante le tue lezioni, come avere più silenzio in classe, e spiegare tutta la lezione senza uscirne distrutto, anche se i tuoi studenti sono dei veri animali, beh… allora puoi smettere di cercare perché sei arrivato a destinazione!
“È ancora possibile avere silenzio in classe per fare una Vera lezione in questi anni dove gli studenti sono sempre più indisciplinati?”, è questa la domanda che ormai nelle aule insegnanti sempre più spesso, quasi tutti i giorni ogni docente si pone.
I fatti sono questi : sia che insegni in una scuola pubblica o privata, in un istituto tecnico, in un centro professionale e pure in un liceo Classico,
per fare delle lezioni in cui tu possa finire gli argomenti programmati, e farti ascoltare per insegnare davvero qualcosa a questi poveri ragazzi senza perderci il sonno, se vuoi essere ascoltato e rispettato devi comunque avere una strategia di insegnamento efficace!
Detto questo é vero che ci sono professori più predisposti e professori meno, per alcuni è più facile essere ascoltati ed altri vengono snobbati sin dalla prima lezione. Come se chiedessimo ad un uomo con problemi di balbuzie di fare un discorso in pubblico!
Quanto allenamento gli servirebbe? Quanto dovrebbe lavorare per ottenere un discreto risultato? Ma soprattutto, riuscirà nell’impresa?
Di fatto oggi hai di fronte due strade, da una parte c’è l’esigenza di crescere nella tua formazione pratica per essere un professore degno di rispetto e preso d’esempio dai propri alunni, non per scaldare la cattedra ma per dare veramente qualcosa ai tuoi studenti.
Dall’altra parte c’è la quotidianità di tutti i giorni, dove vedi alcuni professori, magari con una materia considerata più ostica delle altre uscire dall’aula freschi come rose mentre altri dopo 5 minuti che sono in aula cominciano a guardare l’orologio per vedere quanto manca.
Se vuoi che il tuo fare l’insegnante sia veramente bello e gratificante, e soprattutto dare il meglio ai tuoi studenti, non basta più essere preparato sulla materia, ma devi impegnarti per imparare tutti gli strumenti che ti serviranno per fare lezioni coinvolgenti come quelle dei tuoi professori “di una volta”, perché come dici anche tu spesso, i ragazzi di oggi sono diversi.
É da quando ero un bambino che non potevo fare a meno di fare l’insegnante, con le mie sorelle, con i miei amici, con i miei stessi compagni di banco, e pur fino all’università dove tenevo lezioni preparatorie per i miei compagni, per esami che ancora io stesso dovevo dare, e pure la beffa di alcune volte in cui presi voti più bassi dei miei compagni/studenti! É per questi motivi ed infinite conferme che ho sempre creduto di avere le “Doti naturali” per insegnare.
Dopodiché sono diventato professore… Ed ogni credenza é crollata a picco!
La cosa più frustrante erano gli alti e bassi, a volte facevo lezioni con tutti gli occhi incollati su di me, anche se spiegavo cose che non portano una passione intrinseca, altre volte nessuno mi ascoltava,avere silenzio in classe anche solo per cinque minuti era un lusso, venivo snobbato, addirittura insultato e gli studenti erano gli stessi!
Cominciai allora a registrare le mie stesse lezioni a scrivere appunti dopo ogni ora passata in aula su cosa era andato e cosa non era andato, notai che a volte basta un solo errore per rovinare tutto, ma anche che a volta bastava un gesto, una frase e tutto rientrava in carreggiata. Ci lavorai talmente tanto e talmente bene che mi stupii io stesso dell’impatto che ebbe sugli studenti e sul mio modo di essere professore e uomo!
Ho capito che ciò che definivo “predisposizione naturale” all’insegnamento non era altro che una strategia, un insieme di tecniche che doveva semplicemente essere imparata e messa in pratica! In quanto ingegnere oltre che insegnante il metodo mi é risultato così chiaro e sistematico che ho capito che chiunque abbia solamente la voglia di imparare e il minimo di perseveranza può ottenere delle lezioni super e far ottenere ai propri studenti dei risultato scolastici oltre la media!
Questo perché nel sistema scolastico italiano la formazione pratica all’insegnamento è assolutamente nulla!
Da una parte abbiamo la formazione universitaria che é totalmente teorica ed é basata su concetti talmente astratti che per capire come dovresti comportarti in una determinata situazione ti ci vuole talmente tanto tempo che la campanella é già suonata da un pezzo! I professori non sono certo abituati agli studenti a cui insegni tu, infatti loro insegnano all’università, dove il silenzio non è un problema, o comunque se vanno ad insegnare non ci stanno certo più di un ora o due e sappiamo entrambi che le prime lezioni in generale sono più semplici, la fatica viene dopo!
Dall’altra parte abbiamo dei tirocini formativi attivi inutili che ti fanno vedere semplicemente la realtà dì cui parlavo prima, alti e bassi, professori bravi a volte ed a volte pessimi, l’unico lato positivo è che ti fanno sembrare normale questa situazione e quindi quando cominci ad insegnare tu puoi dirti, “come capita a me capitava anche al mio tutor quindi é tutto normale.”
Da un altro lato ancora, (ho provato anche questi!) ci sono i corsi di comunicazione efficace, Public Speaking o motivazionali che non sono altro che corsi di vendita/PNL , da parte di uno pseudo-coach che di certo non fa l’insegnante a scuola e che sono totalmente inutili in quanto la realtà della scuola é totalmente diversa da un pubblico in una platea od un cliente a cui si tenta di vendere.
Hanno sicuramente degli aspetti interessanti, ma che risultano del tutto inefficaci se non addirittura controproducenti nel sistema classe.
Ho ideato proprio per questo motivo il blog Insegna Meglio, per diffondere le mie conoscenze e dire a tutti i professori ed insegnanti che : “Per fare lezioni vere, complete, anche con gli studenti più scapestrati, dal liceo alla scuola professionale, non importa essere dei professori nati, avere appeal sugli studenti. Se lo sei, bene! Ma se non lo sei puoi impararle, ed avere tanti strumenti utili con gli studenti di oggi e non con quelli di un tempo, perché se gli studenti cambiano anche il metodo deve cambiare!”
É per questo che ho creato queste strategie che ti dicono alla lettera cosa devi fare, sapere e comportarti, prima, durante e dopo la lezione, adattandolo a te, alla tua modalità di spiegare ed alla tua materia, in modo da sfruttare a pieno i momenti di apprendimento e di interrompere subito le dinamiche deleterie che si vengono a formare in classe.
Ricordi l’uomo affetto da Balbuzie di cui parlavamo prima? Le strategie Insegna Meglio avranno lo stesso effetto che si vede nel celebre film : “Il discorso del Re” dove Colin Firth ( che interpreta Re Giorgio VI ) supera le difficoltà con le giuste strategie ed alla fine proclama straordinariamente il suo discorso!
Proprio per questo ti dico di non credere ai luoghi comuni in aula insegnanti che dicono che fare il prof oggi é difficile ed é un suicidio, o sugli immaginari che per essere insegnanti bisogna esserlo alla Alessandro D’Avenia, o alla John Keating (Robin Williams in L’attimo Fuggente ).
L’insegnamento é come costruire un grattacielo, non si parte dall’Attico, nonostante sia più bello sfarzoso ed esaltante ma si parte dalle fondamenta, che ahimè i professoroni universitari e gli pseudo-coach non sanno nemmeno di che si tratta, ma tu puoi imparare le strategie per costruire solide basi per l’insegnamento!
Se vuoi sapere tutto ciò di cui hai bisogno per realizzare lezioni straordinarie, che ora come ora ti sembrano più che altro fantascienza, allora devi leggere questo blog e guardare i miei contenuti speciali sulle strategie di insegnamento che trovi cliccando qui!
E non dimenticare: per essere un professore straordinario ascolta chi é entusiasta di essere un professore e non chi se ne lamenta.
Una citazione importante dal film : ” Il discorso del Re”
“My castel, my rules!”
Michele Merli
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